Il Castello e il Sacro: un viaggio, sul filo dell’arte e della storia del castello, per narrare il rapporto fra due volti di una stessa realtà culturale.
Il castello nei secoli ha dialogato con le presenze sacre sul suo territorio, prima fra tutte la chiesa parrocchiale di S. Abbondio, e le sue stesse origini affondano in epoche lontane in cui la sua storia si è intrecciata con quella di monaci e monasteri. Dai Cluniacensi di Castelletto Cervo alle Benedettine di Lenta, dai canonici di S. Andrea di Vercelli allo scomparso convento degli Agostiniani di Buronzo: la visita guidata tematica, a cura di Gabriele Ardizio, di domenica 9 novembre – partenze alle 15 e alle 16.30 – racconta proprio questa pagina di storia meno nota, e affianca al castello i piccoli tesori custoditi nella chiesa parrocchiale di Buronzo.
E ad accompagnare i visitatori ci saranno le “Voci dal chiostro”: gli intermezzi teatrali a cura dell’attrice Roberta Correale – realizzati “su misura” per questa giornata buronzese – che recupereranno la suggestione della vicenda manzoniana della Monaca di Monza, proponendone una inedita rilettura.
In tandem con la giornata a Buronzo anche il castello-monastero di Lenta aprirà le sue porte ai visitatori: dalla Rocchetta al chiostro, fra affreschi tardogotici e preziose terrecotte architettoniche, il visitatore potrà scoprire gli spazi e i silenzi di un antico luogo di clausura, in cui alla presenza benedettina si sono affiancate nei secoli valenze strategiche di primo piano. Grazie alla collaborazione con il comune di Lenta e la benemerita Associazione Culturale “Il Castello”, che assicura la cura e la fruibilità del complesso monumentale, sarà possibile chiudere il cerchio di questa giornata in terra di Baraggia, alla scoperta delle mille sfaccettature del rapporto fra i castelli e il sacro.


